UN’IDEA “RIVOLUZIONARIA” NELL’AMBITO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE
Il Sole 24 ore | Parte da Torino la rivoluzione delle cooperative sociali [50,1 KiB]
Su 2.550 operatori ben 937 sono soggetti svantaggiati, ma anche una valenza economica, considerando che le cooperative della Rete 14 luglio muovono circa 65milioni di fatturato. di Augusto Grandi - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/GwdyNY
Il giornale del Piemonte | Associazione 14 luglio [204,6 KiB]
Torino, 14 aprile 2016 – Nasce l’Associazione 14 luglio. Una realtà che già nel nome dichiara il proprio obiettivo: riaffermare a gran voce i valori costitutivi e fondanti della cooperazione sociale.
COMUNICATO STAMPA
Riflettere e reagire, in modo propositivo sugli effetti negativi dei numerosi episodi di cronaca che hanno minato i valori e la credibilità delle cooperative sociali, collante di una società e di un modo di essere impresa che si vuole civile ed inclusiva. Quei fatti ci hanno interrogato, così come non sono state irrilevanti le numerose affermazioni, dichiarazioni e discorsi fatti da più parti sulla cooperazione sociale, a volte in modo approssimativo e nei quali – proprio per la nostra storia – non ci siamo ritrovati.
Da qui la volontà di dare vita ad un percorso a tappe, con l’esito finale di riconoscersi in un codice condiviso di principi e valori, per porsi quali interlocutori propositivi ed organizzati verso le istituzioni, i privati, i grandi player nazionali. Questi sono alcuni fra gli obiettivi delle Cooperative sociali provenienti da tutta Italia che oggi si sono riunite nell’Associazione “14 Luglio”.
“Crediamo che un modello di sviluppo durevole si fondi su un equilibrio tra natura e società: la natura come risorsa da tutelare sulla quale possa radicarsi una società orientata all’inclusione e non alla selezione”, spiega Tito Ammirati della Cooperativa Arcobaleno di Torino, presidente della neonata associazione.
La cooperazione sociale rappresenta in Italia migliaia di persone ed il significato che noi le attribuiamo è quello di essere impresa, per realizzare sviluppo nel territorio di appartenenza, al servizio della collettività, senza mai dimenticare gli ultimi, ma sapendo trasformare con il lavoro le persone provenienti dall’area del disagio sociale in risorse. Questo è uno dei grandi patrimoni valoriali della cooperazione sociale che l’associazione 14 luglio vuole mettere a disposizione del Paese, contribuendo qualitativamente allo sviluppo del sistema economico e sociale delle diverse realtà in cui le cooperative aderenti alla 14 luglio sono inserite.
“Unirsi in questa associazione significa non soltanto creare un tavolo di scambio e confronto sulle modalità operative di ciascuna cooperativa e mettere a valore le buone pratiche – prosegue Ammirati – ma anche di rafforzarne il carattere imprenditoriale, favorendo una migliore organizzazione ed un dialogo più costruttivo con i grandi player nazionali del settore rifiuti”.
Le cooperative aderenti all’Associazione 14 luglio provengono dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla Liguria, dal Veneto, dal Friuli Venezia Giulia, dall’Emilia Romagna, dalla Toscana e dalla Campania: muovono complessivamente circa 65 milioni di euro di fatturato e oltre 2550 operatori, di cui 937 circa soggetti svantaggiati. Per tutte resta fortemente valoriale il profondo legame con i territori di provenienza.
“Ci teniamo infine a sottolineare – conclude Ammirati – che ciascuna esperienza esprime un solido legame con il territorio su cui è nata ed opera. Questo legame è rappresentato esclusivamente dal valore riconosciuto ed espresso attraverso il lavoro e da nient’altro. Per questo ciascuna cooperativa associata s’impegna a perseguire l’attività imprenditoriale di servizio nei confronti della comunità e a restituire i benefici al territorio su cui opera, senza mutare la propria mission e le modalità di svolgimento del lavoro”.